M. Bracciante

Significanze poetiche e simbolismi, quelle che i preziosissimi grafici di Nunzia Pappalardo esprimono nelle opere esposte alla Camera di Commercio. Come in una ricerca di accurato cesello, “grovigli” di arbusti, “cortecce” di vecchi alberi e tronchi e “garbugli” di erbe, si compongono in armonie floreali, in realismi disegnativi di squisita fattura dove la cura del particolare e la ricerca dell’insolito paesaggistico danno campo alla fantasia e alla divagazione in immagini che diventano speculari di sensazioni ed emozioni intimistico-memoriali. Nascono infatti sul filo della memoria, come a ricordare un “mereggiare” montaliano, e fioriscono nel contrasto chiaroscurale, inciso dalla china su carta, giochi d’erbe e di fiori, ghirigori di cortecce, intrecci di rami dalla flessuosa eleganza, che balzano in primo piano e fanno storia di sé con mille particolari narrativi, illustrati in bianco e nero, per dare spazio, nella dovizia del segno e nella compostezza compositiva, alla fantasia. Sulla base del disegno, equilibrato ed armonico, gli oli e le tempere che si affiancano alle grafiche, trovano nel colore, il movimento di vortici d’aria e la complicità di affabulanti atmosfere, ma resta nel segno inciso la più riuscita espressione dell’artista.

Milly Bracciante

La Sicilia, 21 giugno 1993