S. Simotti

Scaglie, frange, lacerti, brandelli, segmenti di realtà apparentemente antitetiche ed incongruenti s’incontrano in un serrato giustapporsi di prospettive, in un gioco arioso di piani e di scorci, in cui le icone naturali ed artificiali, immesse, avvicinate e rimescolate nell’amalgama compositiva, sono investite da un effetto di “straniamento” desemantizzante che risolve l’immagine in puro ed armonico dinamismo di segni liberi.

Maria Claudia Simotti

Nota critica Mostra Personale Galleria Studio Logos – Roma
Ottobre 1996